COACHING
- Executive Coaching
- Business Coaching
- Creative Coaching
- The 5 Chair Coaching
- Mental Coaching
Se lungo il tuo percorso raccogli pietre, poi decidere se farle diventare zavorra oppure trasformarle in gradini per costruire la scala che porta alla tua meta.
La mia esperienza nel coaching nasce qui.
Come people manager di un’azienda farmaceutica ho iniziato a formarmi come coach per far crescere le persone del mio team.
Era una delle parti più belle del mio lavoro: un’ora alla settimana di coaching con ciascuno dei miei collaboratori.
Eravamo il miglior team di Direzione Medica a livello internazionale, anno su anno.
Essere un executive coach è un privilegio ed è indescrivibile cosa succede ad affiancare una persona e definire il suo piano di sviluppo, seguire il percorso e vederla soddisfatta e proattiva, pronta a prendersi la responsabilità e diventare indipendente e sempre più produttiva.
Lascio il significato di queste emozioni a questo video.
Quando ho deciso di fare del coaching una professione, mi sono rivolta a chi mi aveva permesso di diventare coach, partendo dal percorso Navigational Conversations – Strategic Coaching Skills for Leaders di NoStopEvolution nel 2014.
Per l’International Coaching Federation il coaching è una partnership con i clienti che, attraverso un processo creativo, stimola la riflessione, ispirandoli a massimizzare il proprio potenziale personale e professionale.
Il coach ritiene che le persone possiedano in loro i talenti, le capacità, conoscenze e abilità utili a trovare ciò che davvero è meglio per loro.
Il coach onora il cliente come esperto nella propria vita e nel proprio lavoro e crede che ogni cliente sia creativo, intraprendente e completo.
“La creatività racchiude le più importanti capacità personali e abilità di problem solving. Le persone creative sono flessibili, adattive, coraggiose, fiduciose quando sono chiamate ad assumersi dei rischi per affrontare il cambiamento, l’incertezza e l’ambiguità. Sono resilienti e hanno l’intelligenza di capire che non hanno una risposta per tutto e sanno sostenere il loro team e trarne le idee migliori” – Gerard J Puccio nella prefazione del libro Il coraggio di osare di Luciano Boccucci.
Antonio Panico, fondatore di Business Coaching Italia, mi ha introdotto nel mondo del business coach.
Un amico, un mentore e un coach inarrestabile.
la sua Business Coaching Academy mi è piaciuta talmente tanto che la sto seguendo tutt’ora, perché si rinnova sempre adattandosi alle dinamiche del business.
Se sei un imprenditore fai subito il Test di Business Coaching Italia per scoprire quanto è efficiente la tua organizzazione aziendale. Il test richiede 10 minuti e ti offre spunti molto importanti su come migliorare la tua impresa.
Se non conosci Louise Evans e le sue 5 sedie, guarda subito questo video.
Ho conosciuto Louise durante un corso aziendale sulla Scienza della Felicità. Ha presentato le sue sedie nella seconda giornata di training ed è stata indimenticabile.
Così, quando mi ha detto che stava iniziando un corso per la certificazione nella sua metodologia, non ho perso un secondo.
Ho scoperto un nuovo modo per fare coaching fondato sull’agilità comportamentale e la comunicazione consapevole.
Il metodo è tanto memorabile quanto efficace per tutti, grandi e piccoli.
5 sedie, 5 animali, 5 oggetti, 5 comportamenti e un una domanda:
“la prossima volta che qualcuno ti provoca, RICORDA: ABBIAMO SEMPRE UNA SCELTA. CHI VUOI ESSERE?”
Il coaching nasce dallo sport, con la formula
P – i = p
Le performance sono in genere inferiori al tuo potenziale a causa delle interferenze esterne (ambiente, tempo, persone) e interne (stato d’animo e vocina interiore).
Il mental coach ti aiuta a gestire le interferenze.
L’allenatore si occupa fisico, tecnica e strategia. Quando è affiancato da un mental coach, migliorano i risultati e migliora il benessere dell’atleta e di chi lo circonda. fisico, tecnica e strategia.
Con il mental coaching l’esperienza dell’atleta si completa.